Il caso giudiziario che coinvolge Giovanni Canio Mazzaro, ex compagno della ministra Daniela Santanchè, si sta concludendo con una richiesta di condanna molto severa. Il pm di Milano, Paolo Filippini, ha chiesto una pena di tre anni di reclusione e la confisca di quasi 393mila euro. Mazzaro è imputato davanti alla seconda sezione penale del Tribunale per sottrazione fraudolenta di beni e dichiarazione infedele dei redditi.
La vendita dello yacht ‘Unica’ il primo aprile 2019 è al centro del processo, con l’archiviazione della posizione della senatrice di FdI, Daniela Santanchè. La difesa di Mazzaro sostiene che mancano le prove a suo carico e per questo motivo è stata chiesta l’assoluzione, argumentando che “il fatto non sussiste”.
Il dibattimento si prospetta quindi come una vicenda giudiziaria dai risvolti complessi, in cui si confrontano le posizioni della pubblica accusa e della difesa. L’esito di questo processo non influenzerà solo la vita di Giovanni Canio Mazzaro, ma potrebbe avere ripercussioni anche sul mondo politico italiano, dato il coinvolgimento della senatrice Santanchè nell’affare relativo alla vendita dello yacht.