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Ponte sullo Stretto di Messina: Progetti e Controversie

Ponte sullo Stretto di Messina: Progetti e Controversie - Milano CronacaLive

Il Piano per l’Avvio dei Lavori entro l’Estate 2024

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha dichiarato che entro i prossimi 30 giorni la società Stretto di Messina fornirà risposte a tutte le osservazioni dei ministeri. L’obiettivo principale è quello di avviare i lavori entro l’estate del 2024, puntando a fare dell’Italia un modello di sviluppo e crescita nel settore dell’ingegneria. Salvini ha espresso queste intenzioni durante un evento organizzato da Confcooperative Lavoro e servizi, focalizzandosi sul progetto del Ponte sullo Stretto.

La Visione del Governo e la Pianificazione Futura

Dopo 18 mesi di attività, il vicepremier ha sottolineato l’importanza di fare una revisione delle azioni compiute finora e di pianificare le attività future, considerando che mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura. Salvini ha enfatizzato la determinazione del governo attuale a mantenere la coerenza nei suoi obiettivi senza cambi di rotta, definendo tale approccio come “rivoluzionario”.

Le Critiche dell’Opposizione e le Preoccupazioni Ambientali

Le opposizioni continuano a esprimere le proprie posizioni contrarie nei confronti del progetto del Ponte sullo Stretto. Secondo Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, ci sono diverse criticità legate al modo in cui il progetto è stato ripreso dall’attuale ministro delle Infrastrutture, che sembra aver bypassato le procedure legali e ambientali. Le osservazioni della Commissione di Via-Vas hanno confermato queste preoccupazioni, sottolineando impatti negativi sul territorio e mancanza di soluzioni ai problemi infrastrutturali della Sicilia e della Calabria. Anche Sergio Costa, vicepresidente della Camera del M5s, ha evidenziato la necessità di una revisione completa del progetto, datato al 2012, sottolineando l’importanza di focalizzarsi sulle reali esigenze infrastrutturali del Sud anziché su opere faraoniche e potenzialmente dannose.