La Mostra ‘Roma madre dell’Arte’ celebra l’ecletticità artistica della capitale
Dai ‘futuristi’ Balla e Depero alla Scuola di Piazza del Popolo: protagonisti eclettici a confronto
La Mostra ‘Roma madre dell’Arte’, allestita nei saloni della boutique Bvlgari di via Condotti, è un’ode all’ecletticità artistica della capitale. Da Giacomo Balla a Fortunato Depero, da Dorazio a Perilli, fino a Tano Festa, l’esposizione vanta opere di alcuni dei più grandi esponenti del ‘900. Un omaggio all’arte moderna che si snoda tra correnti astrattiste e simbolismi della Scuola di Piazza del Popolo.
Il connubio Bvlgari – Giacomo Balla: un legame radicato nella storia e nell’arte
La sinergia tra Bvlgari e Giacomo Balla nasce da un profondo legame con la città eterna. Sotto il segno della creatività e dell’innovazione, il gioielliere romano e l’artista futurista si incontrano in un’atmosfera di continui scambi di ispirazione. Mentre la maison attinge dai tre millenni di arte e civiltà di Roma per la creazione di gioielli straordinari, l’artista trova nella città una fonte inesauribile di suggestioni paesaggistiche e avanguardie culturali.
Fortunato Depero e Tano Festa: rivoluzionari dell’arte moderna a confronto
Nel percorso espositivo della mostra, l’opera ‘Scomposizione + volumi di danza’ di Fortunato Depero si erge a emblema di un’innovazione che ha segnato i primi anni del ‘900. Poliedrico e sperimentatore, Depero ha influenzato una vasta gamma di discipline con il suo approccio creativo audace e moderno. Accanto a lui, Tano Festa trasforma l’intimità con la città di Roma in opere iconiche come ‘Paesaggio con maniglia’, giocando sul mistero e sulla molteplicità della realtà attraverso colori vibranti e accostamenti insoliti.