Nata a Vigevano nel 1858, Eleonora Duse si è distinta come la più grande attrice del teatro del secolo scorso, tanto da essere celebrata in occasione del centenario dalla sua scomparsa. La sua carriera straordinaria è stata caratterizzata da un legame indissolubile con il poeta Gabriele D’Annunzio, con cui ha condiviso un amore tormentato che ha affascinato il pubblico italiano all’inizio del Novecento. I due artisti hanno vissuto una relazione appassionata tra Roma e Settignano, dove hanno costruito il loro nido d’amore. Mentre Eleonora trionfava sui palcoscenici europei, D’Annunzio furoreggiava nei salotti della Capitale. La loro travagliata storia d’amore si è conclusa nel 1904, lasciando un segno indelebile nella storia della cultura italiana. Eleonora Duse ha portato in scena i drammi dannunziani con maestria e ha contribuito a rendere immortale anche il poeta, ispirandolo per alcune delle sue opere più celebri.
Oltre alla sua intensa relazione con D’Annunzio, Eleonora Duse è stata coinvolta in una celebre rivalità con la grande attrice francese Sara Bernhardt. La competizione tra le due dive, alimentata anche dalle preferenze di D’Annunzio, ha costituito un capitolo importante nella vita della Duse. La rivalità, fatta di scambi di battute ironiche e sarcastiche, ha contribuito a plasmare la figura dell’attrice italiana come un’icona del teatro. Eleonora Duse e Sara Bernhardt hanno rivoluzionato la rappresentazione teatrale, portando sul palco personaggi che riflettevano le loro stesse vite e emozioni. La Duse ha anche innovato dal punto di vista manageriale, assumendo ruoli di regista e dirigente artistica all’interno della sua compagnia teatrale. Grazie alla sua visione innovativa, Eleonora Duse è diventata un punto di riferimento per le personalità più eminenti del teatro dell’epoca, contribuendo a trasformare la scena teatrale italiana ed europea.