Le Scuole Civiche di Milano, istituzioni storiche dedicate alla cultura e alla formazione artistica, sono state colpite da un drastico taglio delle risorse finanziarie da parte del Comune. Questa decisione ha destato preoccupazione e sconcerto all’interno della comunità, poiché mette a rischio la sopravvivenza di istituzioni che da anni rappresentano pilastri fondamentali della vitalità culturale della città. In particolare, il presidente di Aiam, Francescantonio Pollice, ha sottolineato come questo taglio del 65% dei fondi in tre anni possa compromettere irrimediabilmente il lavoro svolto dalle Scuole Civiche e il ruolo che esse hanno sempre avuto nella promozione della cultura e dell’arte a Milano.
Francescantonio Pollice evidenzia anche la mancanza di attenzione da parte del Comune di Milano verso istituzioni culturali di grande rilevanza, come la Società del Quartetto di Milano. Questa associazione, con una storia ricca e una programmazione di alta qualità, si è vista ridurre costantemente i finanziamenti negli ultimi anni, con una netta diminuzione del 50% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Pollice sottolinea l’importanza di sostenere queste istituzioni di eccellenza, che contribuiscono in modo significativo alla diffusione della cultura musicale nel territorio milanese e oltre. Il presidente di Aiam critica inoltre il livello dei contributi erogati dal Comune, ritenendo che sia poco rispettoso nei confronti dell’importanza e della tradizione culturale di Milano, paragonato ad altri enti di province meno prestigiose.
Pollice sottolinea l’importanza di mantenere un equilibrio tra le grandi istituzioni culturali e le organizzazioni culturali e musicali di base, che sono anch’esse fondamentali per la vitalità e la diversità culturale di una città. Questa rete di realtà culturali contribuisce alla costruzione di un panorama artistico ampio e accessibile, coinvolgendo diverse fasce della popolazione e garantendo una cultura diffusa su tutto il territorio. Il presidente di Aiam invita il Sindaco di Milano a riconsiderare le scelte riguardanti i finanziamenti alle istituzioni culturali, sottolineando l’importanza di sostenere la formazione e la diffusione della cultura in modo capillare, per preservare il prestigio e l’identità culturale della città nel tempo.