Proteste in piazza Duca d’Aosta a Milano contro i tagli per le famiglie con disabilità
Nel cuore di Milano, precisamente in piazza Duca d’Aosta, si è svolta una manifestazione di sdegno e protesta da parte di centinaia di persone. Il motivo principale che ha spinto i manifestanti a scendere in piazza è la contestazione dei tagli previsti per le famiglie con persone con disabilità, come stabilito dal Piano nazionale per la non autosufficienza, recepito dalla Regione con una delibera alla fine del 2023. Tra i partecipanti alla protesta vi erano diverse associazioni, tra cui Fand e Ledha, nonché rappresentanti sindacali dei sindacati Cgil e Uil. Anche diversi esponenti politici di minoranza si sono uniti alla protesta, tra cui consiglieri regionali del Pd, del M5s e Onorio Rosati di Avs, insieme al tesoriere dell’associazione Luca Coscioni Marco Cappato.
La voce dei politici: richieste di cambiamento e dimissioni
Durante la manifestazione, diverse voci si sono levate per esprimere dissenso e richiedere azioni concrete. Il capogruppo Dem Pierfrancesco Majorino ha sottolineato l’inaccettabilità dei tagli previsti, dichiarando che non si è investito a sufficienza nel settore dei servizi per le persone con disabilità. Majorino ha ribadito l’impegno del suo gruppo nel presentare mozioni a sostegno di tali necessità, promettendo di continuare a battersi per un cambiamento deciso.
Allo stesso modo, il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco ha preso posizione chiedendo le dimissioni dell’assessore regionale alla Disabilità Elena Lucchini. Di Marco ha sottolineato che in un bilancio di 30 miliardi di euro come quello della Lombardia, non dovrebbe essere impossibile reperire circa 10 milioni di euro per sostenere le famiglie con disabilità. Ha inoltre evidenziato che da mesi si richiede la convocazione della commissione Welfare per ascoltare le istanze delle associazioni e trovare soluzioni concrete alla situazione critica.
Le richieste dei manifestanti e degli esponenti istituzionali
Durante la protesta, i manifestanti hanno esposto cartelli con scritte eloquenti, come ‘Non lasciateci soli’, ‘Fontana fai in fretta la Sla non aspetta’ e ‘I nostri diritti, non la vostra pietà’. Anche l’assessore al Welfare Lamberto Bertolé ha preso parte alla manifestazione, sottolineando le difficoltà incontrate nell’anno precedente nel coprire le richieste a Milano con le risorse disponibili. Bertolé ha ribadito l’importanza di sostenere direttamente le famiglie e di collaborare con i Comuni per garantire servizi adeguati.
Inoltre, Bertolé ha espresso la necessità di non contrapporre l’aumento dei servizi al sostegno diretto alle famiglie, ma di trovare un equilibrio tra le due esigenze. Il suo obiettivo è garantire alle famiglie la possibilità di scegliere le soluzioni più adatte alle proprie esigenze, sostenendo nel contempo i Comuni nell’offerta di servizi di qualità. Infine, ha concluso sottolineando l’importanza di garantire risorse adeguate per soddisfare al 100% le domande e le necessità delle famiglie coinvolte.