Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato all’unanimità per l’approvazione di una nuova legge sull’ortoterapia, introducendo significative novità che andranno a beneficiare diverse realtà sul territorio.
Il provvedimento approvato oggi modifica la legge esistente del 2015, includendo la categoria degli orti riabilitativo-terapeutici che potranno essere istituiti su terreni pubblici pertinenti, come quelli dei Comuni, scuole, ospedali e istituti di pena, oltre alle realtà socioassistenziali che si dedicano alle categorie svantaggiate o fragili.
Con l’espansione della platea dei potenziali beneficiari, la legge in vigore vedrà un aumento della dotazione finanziaria, passando da 150mila a 400mila euro, provenienti dai fondi della Direzione Generale Agricoltura. Questo permetterà una maggiore copertura e possibilità di intervento per favorire la diffusione e l’efficacia dell’ortoterapia nella regione.
L’ortoterapia rappresenta una forma di terapia non convenzionale, che si affianca ai trattamenti tradizionali, coinvolgendo i pazienti in attività di ortocultura sotto la guida di terapisti specializzati. Questo approccio mira a raggiungere obiettivi terapeutici specifici sia a livello fisico che psicologico. Un passo importante per offrire soluzioni innovative e mirate a chi necessita di cure e supporto.
Questo articolo è stato rielaborato per fornire una panoramica più approfondita e articolata sull’approvazione della legge sull’ortoterapia in Lombardia, evidenziando i suoi benefici e impatti sul territorio regionale. La nuova normativa apre nuove prospettive per la promozione della salute e il sostegno alle categorie fragili, dimostrando un impegno concreto verso il benessere della comunità.