Nella Salaborsa affollata, una variegata folla si riunisce per celebrare Romano Prodi. Amici, colleghi universitari, esponenti politici e rappresentanti della città si stringono attorno al professore che si è trasferito a Bologna negli anni ’60. Dopo il discorso di Sylvie Goulard, ex collaboratrice durante la sua esperienza alla Commissione Europea, Prodi riceve l’Archiginnasio d’oro dalle mani del sindaco Matteo Lepore. Poi, emozionato, dedica il premio alla moglie defunta, Flavia Franzoni, ricordata con affetto durante la cerimonia.
Romano Prodi racconta il suo legame speciale con Bologna, la città che lo ha accolto e che ha influenzato profondamente la sua vita e la sua carriera. Dagli esordi nei primi anni ’60 fino ai giorni nostri, dove la sua presenza è ancora viva e significativa, Prodi esprime gratitudine e affetto verso una città che considera ormai la sua casa.
Durante la giornata di celebrazioni e riconoscimenti, Romano Prodi fa spazio al ricordo della sua amata moglie, Flavia Franzoni, recentemente scomparsa. La presenza costante della sua compagna di vita e di lotta politica viene sottolineata con affetto e commozione, rivelando il profondo legame che li univa e che resta vivo nonostante la sua assenza fisica.