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Autonomia Regionale Differenziata: Le Dichiarazioni della Premier Giorgia Meloni al Vinitaly di Verona

Autonomia Regionale Differenziata: Le Dichiarazioni della Premier Giorgia Meloni al Vinitaly di Verona - Milano CronacaLive

La posizione del Governo nei confronti del Parlamento

Giorgia Meloni, parlando al Vinitaly di Verona, ha chiarito che il Governo non sta esercitando alcuna pressione sul Parlamento per accelerare l’approvazione dell’autonomia regionale differenziata, in programma per il prossimo 29 aprile a Montecitorio. Le opposizioni, tuttavia, criticano il centrodestra per aver rifiutato di concedere più tempo per la discussione del disegno di legge. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha dichiarato durante la Conferenza dei Capigruppo che la maggioranza non è disponibile ad estendere i tempi per il provvedimento sull’autonomia, scatenando le proteste delle opposizioni che lamentano un attacco alla dignità del Parlamento.

Le dichiarazioni di Giorgia Meloni sul terzo mandato per i presidenti di Regione

Meloni ha annunciato di non voler accelerare i tempi sulla questione del terzo mandato per i presidenti di Regione, sottolineando che al momento non esiste una maggioranza parlamentare in proposito. Durante la sua partecipazione al Vinitaly di Verona, la premier ha dedicato una parte della sua giornata alla visita della fiera enologica, tra premiazioni, visita agli stand e incontri con i visitatori. Pur godendosi l’atmosfera festosa e gli assaggi di vino, Meloni ha sottolineato l’importanza di mantenersi lucida su temi delicati come le relazioni internazionali.

Le posizioni della premier sulle tematiche in discussione

Su temi caldi come l’autonomia regionale e il terzo mandato per i presidenti di Regione, Meloni ha sottolineato la necessità di rispettare i tempi e i dibattiti parlamentari. Riguardo all’autonomia, ha espresso fiducia nel lavoro svolto dai gruppi parlamentari e nell’andamento dei lavori in vista dell’approvazione fissata per il 29 aprile. Sulla questione del terzo mandato, la premier ha escluso un’azione del Governo, lasciando spazio alla volontà della maggioranza parlamentare. Infine, ha difeso il ministro dell’Interno Piantedosi in merito all’indagine su di Bari, sottolineando l’importanza di uniformità nel trattamento delle amministrazioni, indipendentemente dall’appartenenza politica.

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