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Analisi degli episodi arbitrali in Sassuolo-Milan

Analisi degli episodi arbitrali in Sassuolo-Milan - Milano CronacaLive

Situazioni di dubbia interpretazione durante la partita

Durante la sfida tra Sassuolo e Milan di ieri, diversi episodi arbitrali hanno destato perplessità e discussioni. L’ex arbitro Luca Marelli ha preso in esame alcuni di questi momenti cruciali, esaminando attentamente le azioni che hanno sollevato controversie durante il match. Particolarmente dibattuto è stato il contatto tra Boloca e Musah al 9º minuto del primo tempo, sul quale l’arbitro Massa ha deciso di non concedere un calcio di punizione. La questione principale è stata se il contatto sia avvenuto all’interno dell’area di rigore o al di fuori di essa, con l’ex arbitro che ha chiarito il punto di contatto grazie alla moviola, dimostrando che il contatto sulla tibia è avvenuto appena fuori dall’area di rigore, a discapito del punto più avanzato del giocatore.

Il caso Loftus-Cheek e il possibile penalty per il Sassuolo

Un altro momento critico della partita è stato rappresentato dal presunto contatto tra Loftus-Cheek e Pinamonti, che ha sollevato il dubbio di un possibile calcio di rigore a favore del Sassuolo. L’ex arbitro Marelli ha precisato che il contatto è stato piuttosto leggero, non sufficiente a giustificare l’assegnazione di un penalty. L’arbitro Massa ha deciso di non intervenire, in linea con l’interpretazione del VAR che non ha ravvisato motivi per concedere la massima punizione. Una decisione che ha diviso le opinioni ma che ha mantenuto la coerenza nell’applicazione delle regole di gioco.

Gli offside millimetrici di Chukwueze e il funzionamento del fuorigioco semi-automatico

Infine, la partita è stata segnata anche da due situazioni di fuorigioco millimetrico riguardanti Chukwueze, che hanno suscitato dibattiti sull’applicazione della tecnologia in questi casi. L’offside semi-automatico, che tiene conto di 29 punti dello scheletro dei giocatori tra cui le spalle, ha rilevato che Chukwueze si trovava leggermente oltre la linea rispetto al penultimo difensore in due occasioni specifiche. Questa tecnologia ha lo scopo di garantire una maggiore precisione decisionale in situazioni di gioco così delicate, eliminando il margine di errore umano e garantendo un’applicazione neutrale delle regole. In questo contesto, la fiducia nella tecnologia è fondamentale per garantire un equo svolgimento delle partite e la corretta applicazione delle norme di gioco.