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Salvare i Patriarchi Verdi: Una Casa chiamata Albero

Salvare i Patriarchi Verdi: Una Casa chiamata Albero - Milano CronacaLive

Costruire un albero-casa per preservare la biodiversità

Il progetto Una Casa chiamata Albero dell’Università di Milano-Bicocca si pone l’ambizioso obiettivo di salvare i “patriarchi verdi“, grandi alberi che fungono da casa per una vasta varietà di esseri viventi. Guidati da Claudia Canedoli, ricercatori di Scienze dell’Ambiente e della Terra hanno avviato una campagna di crowdfunding per erigere un albero modello alto 4,5 metri.

Un habitat completo e realistico

L’idea alla base del progetto è costruire un albero modello fedele alla realtà, completo di nicchie e rifugi in grado di accogliere insetti, mammiferi e uccelli. Questo albero-casa servirà come strumento didattico per sensibilizzare sia il pubblico generale che gli addetti ai lavori sull’importanza della biodiversità e degli alberi come pilastri degli ecosistemi.

Raccolta fondi e sostegno

La campagna di raccolta fondi per Una Casa chiamata Albero è attualmente attiva su Ideaginger.it, una delle piattaforme di crowdfunding più performanti in Italia. Questa iniziativa ha ottenuto il supporto della sesta edizione di BiUniCrowd, promossa dall’Università di Milano-Bicocca. L’obiettivo è raggiungere una raccolta di 10 mila euro per la creazione di un albero didattico alto 4,5 metri, in grado di rappresentare un ecosistema completo.

Un progetto con il sostegno della Fondazione Cariplo

Una Casa chiamata Albero ha ottenuto il patrocinio e il cofinanziamento della Fondazione Cariplo, che contribuirà con 5 mila euro una volta raggiunto il 50% dell’obiettivo di finanziamento. L’idea è di rendere l’albero modello accessibile al pubblico, esponendolo inizialmente al Museo Civico di Storia Naturale di Milano, per poi renderlo itinerante e utilizzabile come strumento didattico in diverse sedi culturali.

La squadra dietro il progetto

A dare vita a Una Casa chiamata Albero è un team multidisciplinare composto da ricercatori, liberi professionisti e esperti del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca. Tra i componenti della squadra vi sono Claudia Canedoli, Emilio Padoa-Schioppa, Davide Corengia, Noemi Rota, Emanuele Asnaghi, Elisa Maria Clotilde Caldarelli, Sara Pelladoni, Camilla Stefanini e Michele Corengia, tutti uniti dalla volontà di preservare la biodiversità attraverso progetti innovativi e concreti.