L’operaio tragicamente deceduto a Magenta stava svolgendo lavori di ristrutturazione sul tetto quando si è verificato il crollo fatale. Questo ennesimo evento nefasto si è verificato a poche ore dalla partecipazione delle piazze italiane alla manifestazione contro le morti sul lavoro. La notizia ha suscitato profondo cordoglio e indignazione, come evidenziato da Marco De Santis della Feneal Uil, rappresentante della categoria degli edili nella zona di Milano, Lodi, Cremona e Pavia.
Il rappresentante sindacale ha ribadito la necessità di fermare la pratica dei subappalti a cascata e di introdurre la patente a punti per le aziende, come soluzioni concrete per prevenire simili tragedie sul lavoro. La proposta si basa su una riforma sostanziale, urgentemente necessaria per evitare ulteriori luttuose perdite umane. La Feneal Uil si esprime con fermezza sull’importanza di intraprendere azioni concrete e tempestive per impedire che tragedie di questo genere si ripetano.
Il sindacato, che ha rivolto feroci critiche al Governo in merito alla necessità di introdurre sanzioni più severe, aumentare il numero di ispettori e garantire una formazione adeguata, sottolinea la necessità di stabilire il reato di omicidio sul lavoro. In un momento di grande dolore per i familiari della vittima, la Feneal Uil chiede con ancor più forza un intervento immediato e deciso da parte delle istituzioni competenti per garantire un ambiente lavorativo sicuro e tutelare la vita dei lavoratori.