Il tour di raccolta firme
Michele Santoro ha dato inizio al suo tour in Sardegna per raccogliere le firme necessarie a presentare la lista “Pace, Terra, Dignità” alle prossime elezioni europee. La tappa è partita da Sassari, dove il giornalista si è impegnato a spiegare le ragioni della sua iniziativa e a raccogliere le 75 mila firme richieste, 15 mila in ogni circoscrizione. Santoro si è mostrato ottimista nonostante le difficoltà: “La settimana scorsa abbiamo raccolto oltre 40 mila firme, più della metà di quelle necessarie“.
Il focus sulla Pace nel programma elettorale
Il programma elettorale di Michele Santoro è caratterizzato dalla parola “Pace“. Il giornalista ha sottolineato l’importanza di dare voce a un’opinione pubblica spesso censurata e di liberare una parola che considera centrale. Per Santoro, la pace è la base per affrontare le questioni legate ai diritti sociali, ai salari, all’istruzione e alla sanità: elementi fondamentali per la dignità di ogni individuo.
Apertura al confronto, nessuna alleanza
Nonostante non ci siano alleanze programmate con altri partiti, Michele Santoro si mostra disponibile al confronto con tutte le forze politiche. Il giornalista considera i partiti non come nemici, ma come possibili interlocutori. L’obiettivo è capire se le altre formazioni politiche siano disposte a mettere la pace al centro delle proprie priorità. Santoro e il suo banchetto per la raccolta firme saranno domani a Nuoro e poi a Cagliari, con la trasmissione in diretta sui suoi canali social.
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Michele Santoro continua il suo impegno in Sardegna per raccogliere le firme necessarie alla presentazione della lista “Pace, Terra, Dignità” alle prossime elezioni europee. La partenza è avvenuta da Sassari, con ottimismo nonostante le difficoltà. Il focus del programma elettorale è sulla parola “Pace“, intesa come base per garantire i diritti fondamentali di ogni individuo. Santoro si mostra aperto al confronto con tutti i partiti, senza preclusioni, e invita al confronto per priorità sulla pace.