Multe per dare cibo ai piccioni a Garbagnate: la storia di una sanzione controversa
La scoperta della transgressione
A Garbagnate, in provincia di Milano, una semplice azione benintenzionata si trasforma in una costosa sanzione. Mercoledì pomeriggio, durante una passeggiata nella piazza del Comune, un cittadino compie un gesto apparentemente innocuo: dare del pane ai piccioni presenti in zona. Quello che sembrava un gesto di condivisione e altruismo si rivela essere una violazione del Regolamento di Polizia urbana, precisamente nell’articolo 11 comma 1 d.
La reazione delle autorità
Il sindaco, testimone del gesto attraverso una finestra del municipio, decide di intervenire immediatamente. Dopo aver ripreso la madre del cittadino per lo stesso comportamento, avverte la Polizia locale che arriva sul posto in pochi minuti. La reazione degli agenti non si fa attendere: una multa salata di 167 euro per aver “somministrato alimenti ad uccelli selvatici”. L’uomo coinvolto annuncia di voler presentare ricorso contro la decisione delle autorità.
La difesa e le motivazioni
Daniele Davide Barletta, sindaco di Garbagnate, si difende spiegando di aver avvertito chiaramente il cittadino e la madre circa la proibizione di dare cibo ai piccioni. Nonostante l’avvertimento, i due sono proseguiti con il gesto, costringendo il primo cittadino a chiamare la Polizia locale per far rispettare il regolamento vigente. La situazione si è quindi trasformata in una controversia legale che vedrà il cittadino cercare di ottenere l’annullamento della multa.