Home » La Rue: L’incidente al kartodromo e la decisione della Corte d’Appello

La Rue: L’incidente al kartodromo e la decisione della Corte d’Appello

La Rue: L'incidente al kartodromo e la decisione della Corte d'Appello - Milano CronacaLive

La giornata fatale al kartodromo di Rozzano

Nel provvedimento della *Corte d’Appello di Milano, la decisione di rimettere in carcere Simba La Rue, meglio conosciuto come Mohamed Lamine Saida, ha fatto seguito a un episodio avvenuto un mese fa. Mentre era sottoposto all’obbligo di dimora, il trapper si è recato al kartodromo di Rozzano, nel Milanese, con alcuni amici. Durante la giornata, ha perso il controllo di una vettura, schiantandosi contro un palo e poi “dandosi alla fuga”. Questo comportamento ha portato i giudici a parlare di “reiterate violazioni” gravi e di una “totale incapacità di autocontrollo dell’imputato*”.

La vicenda del trapper La Rue nei tribunali milanesi

Nel processo con al centro una sparatoria vicino a *Corso Como, avvenuto due anni fa, La Rue era già stato condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi. In un altro procedimento sulla cosiddetta “faida tra trapper”, aveva ricevuto una condanna a 4 anni. Gli episodi che coinvolgono il trapper hanno sollevato preoccupazioni sul suo comportamento e sulla sua condotta. L’incidente al kartodromo di Rozzano, quindi, ha rappresentato per la Corte d’Appello di Milano la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando alla decisione di rimettere La Rue in carcere*.

La decisione della Corte d’Appello e le conseguenze per il trapper

Secondo la terza penale della *Corte d’Appello, le esigenze cautelari nei confronti del trapper possono essere soddisfatte solo con il carcere. Nonostante la difesa del legale Niccolò Vecchioni, la Corte ha deciso che la libertà vigilata non è più sufficiente per garantire il rispetto delle norme da parte di La Rue. Parallelamente, le società organizzatrici dei concerti previsti per il Tunnel-live tour hanno annunciato l’annullamento di tutte le date, in seguito alla decisione della Corte d’Appello. La Rue dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni e aspettare il termine della sua detenzione per poter tornare alla vita artistica che aveva intrapreso prima degli ultimi avvenimenti.*