Napoli, una città dalle mille sfaccettature, svela uno spettacolare labirinto visuale fatto di scale che sfidano l’orientamento. Le forme sinuose e i giochi di luce si intrecciano in un viaggio fotografico unico che porta alla scoperta di angoli suggestivi e nascosti. In particolare, le mostre fotografiche ‘Perdersi’ e ‘Scorciatoie’, curate da Simone Florena e ospitate presso la Galleria Antonia Jannone per Mia Photo Fair a Milano, offrono uno sguardo privilegiato su questo elemento architettonico così peculiare della città.
Simone Florena presenta al Mia un lavoro fotografico doppio e affascinante. Con la serie di scatti intitolata ‘Perdersi‘, l’artista cattura l’essenza delle scale “decorative” dei prestigiosi Palazzi storici di Napoli, tra cui Palazzo Cimitile, Palazzo D’Afflitto, Palazzo Di Maio, Palazzo Palladino, Palazzo Mastelloni, Palazzo Persico e Palazzo Serra di Cassano. Ogni fotografia racconta una storia diversa, mostrando dettagli intricati e suggestivi che rivelano la bellezza nascosta di queste architetture.
Napoli è una città caratterizzata da una forte verticalità, dove le scale rappresentano non solo elementi decorativi, ma anche fondamentali collegamenti tra i diversi livelli urbani. Con la serie ‘Scorciatoie‘, composta da tre scatti in maxi-formato, Florena offre uno sguardo inedito sulle scale “funzionali” di Napoli. In particolare, le immagini delle scalinate del Moiariello e della Pedamentina mostrano scorci insoliti e particolari, evidenziando la complessità e la bellezza di queste strutture architettoniche.
Simone Florena si conferma un talento della fotografia contemporanea, capace di cogliere l’anima dei luoghi attraverso il suo obiettivo. Con ‘Perdersi‘ e ‘Scorciatoie‘, l’artista mette in luce la straordinaria varietà e la raffinata bellezza delle scale di Napoli, trasformando un elemento architettonico comune in vere opere d’arte. Le sue fotografie sono un invito a esplorare la città con uno sguardo nuovo, scoprendo dettagli e prospettive che altrimenti sfuggirebbero all’occhio distratto.