Scandalo politico in Puglia: la decisione del M5S
Il Movimento 5 Stelle è sotto i riflettori per una decisione senza precedenti presa dal leader Giuseppe Conte a seguito degli ultimi avvenimenti che hanno scosso la Regione Puglia. Conte ha annunciato una netta presa di posizione, affermando la determinazione del M5S nel contrastare la cattiva politica e la corruzione, senza risparmiare critiche neanche ai propri alleati. La dichiarazione è avvenuta a Bari dopo una serie di arresti che hanno coinvolto anche esponenti politici a livello regionale.
Le dimissioni e la svolta del Movimento
Recenti arresti hanno coinvolto l’ex assessore regionale Alfonso Pisicchio e suo fratello Enzo, accusati di vari reati tra cui corruzione, truffa e falsità materiale. Alfonso Pisicchio ha deciso di dimettersi dalla guida dell’agenzia per la Tecnologia della Puglia poco prima di essere arrestato, sottolineando che le sue dimissioni non nascondevano secondi fini. L’inchiesta della Procura di Bari si concentra su presunti appalti truccati e ha portato all’arresto di diverse persone, tra cui imprenditori e funzionari pubblici.
Le indagini e i sequestri
L’indagine ha portato alla luce una presunta turbativa in una gara d’appalto del Comune di Bari, relativa alla gestione e riscossione dei tributi. Si parla di un importo di circa 5,5 milioni di euro e di favoritismi riguardanti l’assegnazione del servizio a determinate imprese. Inoltre, sono emerse accuse di corruzione legate all’ottenimento di vantaggi e finanziamenti illeciti, coinvolgendo anche polizze fideiussorie false per ottenere autorizzazioni e finanziamenti regionali. Le indagini hanno portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 800mila euro, mettendo in luce un sistema di corruzione e favoritismi che coinvolgeva diverse figure chiave nel contesto politico ed imprenditoriale locale.