Proteste e feriti nel carcere di Vigevano: dettagli e conseguenze
Nel carcere di Vigevano, situato in provincia di Pavia, tre poliziotti sono rimasti feriti durante una protesta avvenuta martedì sera da parte di un gruppo di detenuti. Uno degli agenti, Calogero Lo Presti, ha subito una ferita alla bocca che ha richiesto 14 punti di sutura. L’aggressione è avvenuta tramite l’utilizzo di un bastone realizzato con una gamba di tavolino.
La sommossa avviata dai detenuti ha causato l’incendio di una cella e danneggiato un’ampia area del penitenziario, con conseguente aggressione ai pochi poliziotti presenti. Lo Presti è stato il più colpito, riportando gravi ferite al volto. Tutti e tre i poliziotti coinvolti sono stati trasportati in ospedale per le cure necessarie.
Affollamento e criticità nel carcere di Vigevano
Il sindacalista ha sottolineato che il carcere di Vigevano ospita attualmente 360 detenuti, pur disponendo di soli 240 posti disponibili, con un tasso di sovraffollamento del 150%. Degli oltre 360 detenuti, circa la metà sono cittadini stranieri. Il personale penitenziario a disposizione per gestire la situazione è inferiore rispetto alle necessità, con soli 200 poliziotti operativi su 240 previsti.
Richieste di intervento e soluzioni necessarie
Il segretario provinciale della Fp Cgil di Pavia, Daniele Pirri, ha espresso la necessità che il sottosegretario Andrea Ostellari si assicuri dell’attuazione delle misure previste per casi simili, garantendo inoltre il trasferimento dei detenuti responsabili delle aggressioni al personale penitenziario in altre strutture.