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Oste Acquittato per Legittima Difesa: La Storia di Mario Cattaneo

Oste Acquittato per Legittima Difesa: La Storia di Mario Cattaneo - Milano CronacaLive

La sentenza della corte d’Appello di Milano

I giudici della quinta sezione penale della corte d’Appello di Milano hanno assolto Mario Cattaneo, l’oste settantatreenne di Casaletto Lodigiano, per il fatto avvenuto nel marzo del 2017. L’uomo aveva sparato al ladro Petre Ungureanu, uccidendolo durante una colluttazione nel cortile della sua trattoria. La sentenza ha confermato l’assoluzione in primo grado, stabilendo che il gesto non costituisce reato.

Le nuove motivazioni dell’assoluzione

La corte ha cambiato il motivo dell’assoluzione rispetto alla decisione del tribunale di Lodi. Ora, anziché “il fatto non sussiste”, si è optato per “non costituisce reato”. Inoltre, sono stati trasmessi gli atti per valutare un possibile caso di falsa testimonianza da parte del figlio e della moglie di Cattaneo, presenti durante l’incidente.

Il richiamo alla legge sulla legittima difesa

Nel dispositivo di sentenza è stato fatto riferimento alla legittima difesa, evidenziando la non punibilità di chi agisce per difendere un diritto proprio o altrui, in questo caso la sua famiglia. La questione della legittima difesa è stata centrale nel dibattito, ma per comprendere appieno le ragioni dell’assoluzione sarà necessario attendere ulteriori 90 giorni. La difesa ha sottolineato che Cattaneo agì per difendere la sua famiglia e non con l’intenzione di uccidere.

Le argomentazioni della pubblica accusa

La pubblica accusa aveva chiesto tre anni di carcere per l’eccesso colposo di Cattaneo, sottolineando l’imprudenza dell’uomo nel maneggiare un’arma da fuoco in una situazione di pericolo. La pg Maria Vittoria Mazza ha evidenziato che l’oste avrebbe dovuto rivolgersi alle forze dell’ordine anziché agire in prima persona, mettendo in pericolo sé stesso e chiunque si trovasse nel cortile.

La difesa di Cattaneo

Diversamente, la difesa ha argomentato che Cattaneo non aveva intenzione di sparare e che il colpo partì accidentalmente durante lo scontro con l’aggressore. Gli avvocati hanno sostenuto che l’oste voleva solo proteggere la sua famiglia e allontanare i ladri, non ucciderli. L’episodio è stato descritto come una reazione istintiva alla situazione di paura e confusione, che ha causato la morte del rapinatore. La spiegazione della difesa ha convinto i giudici d’appello, determinando l’assoluzione di Cattaneo.