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Innovativi oggetti d’evasione: la creatività dei detenuti di Bollate in mostra

Innovativi oggetti d'evasione: la creatività dei detenuti di Bollate in mostra - Milano CronacaLive

La creatività dei detenuti di Bollate si esprime attraverso ‘Oggetti d’evasione’, una mostra organizzata durante la Milano Design Week presso la Fabbrica del Vapore. Questi oggetti, frutto di un progetto sviluppato dal periodico CarteBollate unitamente agli studenti di Social Design del Naba, sono stati realizzati per superare i divieti o per viaggiare con la fantasia. Le penne vengono reinventate come ferri da calza, i coperchi trasformati in mezzelune per tritare il prezzemolo, una scatola di tonno diventa una grattugia vietata ma utile, una saponetta viene modellata come una statua. Queste opere sono il risultato della genialità dei designer-detenuti, che uniscono l’approccio antropologico a quello estetico, coinvolgendo gli studenti del Naba nella reinterpretazione dei reperti.

La mostra come viaggio nel mondo del carcere

La mostra, curata da Alessandro Guerriero, non è solo un’esposizione di oggetti creativi, ma rappresenta un vero e proprio viaggio nel mondo carcerario dove la creatività diventa un mezzo di sopravvivenza e di espressione. Gli ‘Oggetti d’evasione’ non solo raccontano storie di ingegno e reinvenzione, ma rappresentano anche uno sguardo privilegiato all’interno di un contesto spesso ignorato dalla società. Grazie a questa iniziativa, i detenuti trovano un modo per esprimersi e per comunicare con il mondo esterno, dimostrando che l’arte e il design possono essere strumenti di trasformazione e di redemption anche dietro le sbarre.

Una collaborazione che va oltre le mura del carcere

La collaborazione tra detenuti, studenti e curatori porta alla luce l’importanza del dialogo e della condivisione all’interno del contesto penitenziario. Attraverso la creazione di nuovi significati e la trasformazione di oggetti comuni in opere d’arte, si apre uno spazio di riflessione e di speranza. Questa sinergia dimostra che la creatività non conosce confini e può essere un ponte verso la riabilitazione e la riscoperta di sé stessi. La mostra ‘Oggetti d’evasione’ non è solo un’esposizione temporanea, ma un segno tangibile di una trasformazione in corso, che coinvolge non solo i detenuti e gli studenti, ma anche il pubblico che ha l’opportunità di immergersi in un mondo fatto di sfide, resilienza e bellezza.