Nuove Soglie di Reddito per la Compatibilità con le Prestazioni di Disoccupazione
Panoramica sulle Nuove Soglie di Reddito
Il messaggio dell’Inps del 9 aprile 2024 ha comunicato le nuove soglie di reddito da lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo da rispettare per mantenere la compatibilità con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. Queste prestazioni possono essere percepite contemporaneamente allo svolgimento di attività lavorative, ma con il vincolo del tetto massimo di reddito accettabile.
Il decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, sia per chi riceve la NASpI che per chi riceve la DIS-COLL è possibile cumulare le prestazioni con redditi da lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo. Tuttavia, è fondamentale che il reddito derivante da queste attività non superi il minimo escluso dall’imposizione fiscale. I beneficiari devono comunicare all’INPS il reddito annuo presunto per adeguare l’importo delle prestazioni.
Compatibilità Redditi con Indennità Naspi e Dis-Coll
Il decreto legislativo 22/2015 stabilisce le norme sulla compatibilità tra le prestazioni di disoccupazione e l’esercizio di attività lavorative. Per quanto riguarda la NASpI, è possibile cumulare la prestazione con redditi da lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo, purché il reddito da lavoro non superi la soglia definita come minimo escluso da imposizione fiscale. I beneficiari devono comunicare il reddito annuo presunto all’INPS per l’aggiornamento dell’importo della prestazione.
Regole di Compatibilità Tra Naspi e Lavoro
Le soglie di reddito per il 2024 sono state aggiornate con il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216. Per l’anno 2023, il limite di reddito annuo da lavoro dipendente o parasubordinato era di 8.173,91 euro, mentre per il 2024 il limite è stato portato a 8.500 euro. Per il lavoro autonomo, il limite rimane stabile a 5.500 euro per gli anni 2023 e 2024.
L’INPS ricorda che le prestazioni di lavoro occasionale sono compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL fino a un limite di 5.000 euro. In questo caso, non è necessario comunicare il reddito presunto all’INPS per i beneficiari di NASpI o DIS-COLL.
Informazioni su NASpI e DIS-COLL
La NASpI è rivolta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro, mentre la DIS-COLL è destinata ai lavoratori parasubordinati che hanno perso il lavoro. Entrambe le indennità offrono un sostegno economico temporaneo. I requisiti, la durata e l’importo delle prestazioni variano in base ai contributi versati e alla situazione lavorativa pregressa.