Criminalità a Milano: Sparatoria a Viale Marche
Viale Marche: la sparatoria
Il tardo pomeriggio a Milano è stato scosso da una sparatoria in Viale Marche, che ha visto coinvolto Alessandro A., un pregiudicato colpito alle gambe da un aggressore senza volto. Secondo le prime indagini dei carabinieri, l’attaccante avrebbe avvicinato il 40enne con precedenti per varie attività illecite e gli avrebbe sparato con un revolver, colpendolo ad entrambe le gambe. L’assenza di bossoli sulla scena e i due proiettili andati a segno evidenziano la gravità dell’attacco.
La fuga dell’aggressore
Alessandro A. stava dirigendosi verso la sua auto, una Lancia Delta, parcheggiata sul marciapiede con il suo cane a bordo, quando è stato colpito. Testimoni oculari sostengono che l’aggressore, con il volto nascosto da un cappellino, è fuggito a piedi in direzione di via Paolo Bassi. Gli investigatori della compagnia Duomo stanno cercando video di sorveglianza per tracciare i movimenti dell’aggressore prima e dopo l’attacco.
De Corato: la situazione a Milano
Il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, ha commentato la sparatoria definendo Milano una “Chicago degli anni ’30” a causa dell’escalation di violenze che si verificano nella città ogni giorno. De Corato ha sottolineato la necessità di un intervento immediato per contrastare l’ondata criminale, proponendo l’impiego di militari di “strade sicure” e di una maggiore presenza dei vigili urbani. Secondo il politico, le forze dell’ordine da sole non riescono a fronteggiare efficacemente il crescente tasso di criminalità e delinquenza che affligge Milano.