Un’Indagine Che Porta a Due Arresti e al Sequestro di un Milione di Euro
La Guardia di Finanza di Milano ha recentemente eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per due soggetti, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano. Inoltre, sono stati sequestrati immobili, auto di lusso e disponibilità finanziarie per un totale di oltre 1,3 milioni di euro nei confronti dei principali indagati.
L’indagine condotta dal Nucleo P.E.F. di Milano, coordinata dalla D.D.A. locale, ha evidenziato due fratelli originari di Melito Porto Salvo e San Lorenzo, attivi nella commissione di reati tributari e fallimentari tramite società nel settore del movimento terra e dei lavori stradali a Milano e nella provincia di Novara. Le indagini hanno rivelato che i due fratelli hanno causato intenzionalmente il fallimento e la distrazione dei patrimoni aziendali di varie società a loro riconducibili, sabotando così i tentativi di recupero dei creditori e dell’Erario.
Le movimentazioni finanziarie anomale rilevate e le transazioni sospette verso la Svizzera, hanno evidenziato un piano mirato a svuotare le imprese fallite a favore di nuove società e a dirottare parte dei fondi per l’uso personale dei due fratelli. Le perquisizioni effettuate presso le sedi societarie e contro i principali indagati responsabili delle pratiche fraudolente e dell’autoriciclaggio hanno portato alla luce dettagli inquietanti.
L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle rappresenta un esempio eloquente dell’impegno costante del Corpo in collaborazione con la magistratura per contrastare le attività imprenditoriali e professionali che consentono alle organizzazioni criminali di reinvestire capitali illeciti nel settore legale ed eludere i controlli della società civile. Un lavoro fondamentale per preservare l’integrità del tessuto economico e sociale.