Rita scomparsa ormai da due mesi
Marco Zara, il figlio di Rita Trevisan, la pensionata di 86 anni scomparsa nella giornata del 4 febbraio, si rivolge alla stampa a quasi due mesi dalla misteriosa scomparsa della madre. Dopo aver esplorato la zona del vecchio ospedale di Garbagnate, il figlio di Rita annuncia la decisione di avventurarsi nel parco delle Groane, in cerca di indizi che possano condurre alla verità sulla scomparsa.
Il mistero della scomparsa di Rita: La pista del “sequestro”
Una delle piste seguite con convinzione dal figlio Marco è quella del “sequestro”, ipotesi avvalorata dalla mancanza di tracce della donna dopo il controllo delle telecamere di sorveglianza. Nonostante le ricerche intense condotte dai carabinieri con l’ausilio di mezzi tecnologici avanzati, nessuna traccia dell’anziana è stata rinvenuta finora. La famiglia continua a ribadire la propria convinzione che Rita non sia scomparsa volontariamente, ma che qualcuno possa averla allontanata con inganno.
Le indagini approfondite e i falsi allarmi
Nel corso degli ultimi due mesi, i carabinieri hanno esaminato meticolosamente la zona circostante, raccogliendo segnalazioni da Venezia e Bologna che tuttavia si sono rivelate inconsistenti. L’assenza di movimenti bancari da parte della donna e l’assenza di tracce di prelievi in contanti suggeriscono che Rita sia sparita nel nulla, senza lasciare alcuna traccia tangibile di sé. Gli appelli disperati della famiglia non hanno ancora portato a una svolta nelle indagini.
La comunità alla ricerca di Rita
L’assenza prolungata di notizie sulla scomparsa di Rita ha spinto la comunità locale a mobilitarsi, organizzando gruppi di volontari che si alternano nelle ricerche ogni domenica. Dalla zona dell’ex ospedale Santa Corona di Garbagnate al parco delle Groane, la determinazione nel trovare risposte sul destino di Rita resta viva, alimentata dalla speranza di fare luce su un mistero che continua a pesare sui cuori di tutti coloro che conoscevano e amavano l’anziana scomparsa.