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Spaccio di droga a Legnano: proseguono i controlli

Spaccio di droga a Legnano: proseguono i controlli - Milano CronacaLive

La Polizia di Stato di Legnano non smette di monitorare attentamente la situazione legata allo spaccio di droga nella zona della Stazione e Oltre Stazione, coinvolgendo anche i parchi pubblici della città.

Attività di controllo intensificata

Nell’ambito delle azioni di contrasto al consumo di sostanze stupefacenti, venerdì mattina gli agenti hanno effettuato una vasta perlustrazione della zona che ha interessato il Parco Falcone e Borsellino, l’area commerciale Cantoni, Largo Tosi, il centro cittadino e altre aree sensibili. Più di 60 persone sono state controllate, tra cui 21 con precedenti penali, e sono stati presi di mira 6 esercizi pubblici situati in punti strategici della città.

Arresti e denunce

Nel corso delle indagini, la Polizia di Stato ha individuato e represso attività di spaccio in diverse zone di Legnano. Un giovane tunisino di 21 anni è stato arrestato nel Parco “Donatori del Sangue”, mentre un algerino di 29 anni è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti in Via Sabotino. Sono state inoltre segnalate al Prefetto tre persone per uso personale di droghe. Complessivamente sono stati sequestrati 89 grammi di hashish, un grammo di cocaina, 30 euro e un cellulare.

Sorveglianza nei giardini pubblici

Nei giardini pubblici di Via Diaz è stata documentata un’attività di spaccio su un ponticello pedonale, che ha portato all’arresto di un tunisino di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine per traffico di droga. Grazie all’azione degli investigatori, è stato possibile interrompere una pericolosa attività di vendita di stupefacenti in un’area frequentata anche da famiglie, dimostrando che la lotta allo spaccio è prioritaria.

Impegno nel contrasto alla violenza di genere

Parallelamente, il Commissariato cittadino continua a operare per prevenire e contrastare la violenza di genere. Recentemente, un marocchino di 52 anni è stato sottoposto a misure preventive per proteggere la moglie da eventuali maltrattamenti, confermando l’impegno delle autorità nel tutelare le vittime di violenza domestica.