Paloma Picasso, figlia indiscussa di Pablo Picasso, rivela particolari intimi della sua infanzia segnata da un padre geniale ma distante. Nata fuori dal matrimonio, la piccola Paloma non poteva portare il cognome del padre a causa delle leggi dell’epoca in Francia. La battaglia per ottenere il riconoscimento dei figli illegittimi si protrasse per anni, delineando un’infanzia complicata per la giovane Paloma.
Paloma Picasso racconta con una punta di malinconia come suo padre, Pablo Picasso, non fosse un maestro nel senso classico del termine. Distante dal mondo scolastico e poco interessato agli studi dei suoi figli, Picasso trasmetteva la sua visione dell’arte come emozione pura e autentica. Un padre che lasciava libera la figlia di esprimersi attraverso il disegno e la pittura, senza condizionamenti o giudizi. Un approccio unico che ha influenzato profondamente la creatività di Paloma Picasso.
Decisa a seguire le proprie passioni e a lasciare un’impronta nel mondo dell’arte e del design, Paloma Picasso ha intrapreso una carriera brillante e variegata. Dalle creazioni di abiti e tessuti per la casa alla collaborazione con la famosa gioielleria Tiffany per la collezione ‘Olive Leaf’, Paloma ha dimostrato di possedere un talento eclettico e raffinato. La sua firma è diventata sinonimo di eleganza e stile, con un’attenzione particolare per i dettagli e la qualità artigianale.
Nonostante le sfide e le difficoltà affrontate nella sua vita, Paloma Picasso si definisce una donna fortunata. Grazie all’eredità artistica e all’insegnamento di suo padre, ma anche agli incontri significativi che ha fatto lungo il suo percorso, Paloma si considera una persona ottimista e determinata. La filosofia di vita che l’ha guidata fin da giovane è basata sulla professionalità, la puntualità e il buon umore, anche di fronte alle avversità. Una lezione preziosa che ha plasmato non solo la sua carriera, ma anche il suo modo di affrontare la vita con positività.