Durante la celebrazione del Venerdì Santo, Papa Francesco, spinto su una sedia a rotelle, è entrato nella Basilica di San Pietro per presiedere la Liturgia della Passione del Signore. Durante la cerimonia, sono state lette le Sacre Scritture, seguite dall’omelia del cardinale Raniero Cantalamessa. La Liturgia ha proseguito con la Preghiera universale, l’adorazione della Croce e la Comunione.
Nel corso della celebrazione, Papa Francesco ha rivolto delle profonde riflessioni sul tema della Passione del Signore e sul ruolo delle donne che hanno accompagnato Gesù lungo la Via Crucis. L’umiltà e la compassione sono stati i temi centrali delle sue meditazioni, spingendo i fedeli a interrogarsi su come reagiscono di fronte alle tragedie del mondo e se la loro preghiera è capace di piangere.
Durante la preghiera della Via Crucis, tenutasi al Colosseo, Papa Francesco ha chiesto a Dio di scuoterlo interiormente, di dargli la grazia di piangere pregando e di pregare piangendo. Ha inoltre pregato per coloro che sono oggetto di offese sui social, sottolineando l’importanza della compassione e della verità.
Il Pontefice ha posto particolare attenzione sulle donne presenti nella Via Crucis, ricordando il coraggio e la fierezza con cui hanno affrontato le difficoltà lungo il Cammino di Cristo. Ha invocato il rispetto e il riconoscimento della grandezza femminile, evidenziando come spesso vengano maltrattate e discriminate nonostante la loro fedeltà e vicinanza a Gesù.
Nelle sue meditazioni, Papa Francesco ha messo in luce come Gesù si identifichi con i più deboli e sofferenti, invitando i credenti a riconoscerlo nei bisognosi e a operare per restituire loro dignità e amore. Ha sottolineato la presenza di Gesù crocifisso nei più umiliati e ha pregato affinché tutti possano vedere il Signore nei sofferenti e viceversa.
Il Papa ha esaltato il gesto di compassione di Veronica, che ha asciugato il volto di Gesù durante la sua crocifissione, mettendo in luce l’importanza dell’azione rispetto alle parole. Ha anche fatto riferimento al dolore e al pianto delle donne di Gerusalemme, evidenziando la loro solidarietà e il loro lamento per il male presente nel mondo.
Le meditazioni di Papa Francesco durante la Via Crucis hanno toccato temi profondi legati alla passione, alla umiltà e alla compassione. Ha esortato i fedeli a seguire l’esempio di Gesù nell’identificarsi con i più deboli, nel mostrare compassione e nel lottare per la giustizia e la verità in un mondo pieno di sofferenza e ingiustizia.
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