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Il Fronte della Libertà: un mix di forze anti-sistema

Il Fronte della Libertà: un mix di forze anti-sistema - Milano CronacaLive

Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord, sta creando un’alleanza politica chiamata “Fronte della Libertà” per le prossime elezioni europee. Questa coalizione è caratterizzata da una variegata gamma di forze anti-sistema, che va dagli ex leghisti agli ex 5 Stelle, dai no vax agli animalisti, dagli agricoltori agli eurocritici.

Nuove adesioni: ex leghisti, agricoltori e pensionati

Le ultime adesioni al Fronte della Libertà includono il Grande Nord, fondato dall’ex leghista Roberto Bernardelli, il movimento Noi Agricoltori e il partito dei Pensionati. Tra i membri della formazione di De Luca ci sono inclusive Piera Aiello, ex 5 Stelle, Paolo Silvagni, noto come ‘Mr Valleverde’, e Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali. Inoltre, vi sono movimenti no vax come Insieme Liberi e Vita e il Movimento per l’Italexit. La lista include anche figure come Capitano Ultimo, Sergio Pirozzi e vari ex esponenti leghisti e salviniani.

Il simbolo del Fronte della Libertà

De Luca ha presentato il simbolo con cui il Fronte della Libertà si presenterà alle elezioni europee: la parola “Libertà” in primo piano circondata da 13 simboli di varie dimensioni, con quattro ancora da designare. Con una dichiarazione audace, De Luca afferma che il suo gruppo non ha paura di mostrare chiaramente le proprie idee rispetto ad altri.

Gli obiettivi della lista

Sebbene la soglia di sbarramento del 4% sembri irraggiungibile, il Fronte della Libertà punta al 3%, paragonabile alla soglia di sbarramento per le Elezioni Politiche. L’obiettivo a lungo termine è diventare competitivi per le elezioni del 2027. Sud chiama Nord ha attualmente una base dell’1-1,5% a livello nazionale, ma contano sul radicamento in Sicilia per incrementare i voti regione per regione e duplicare i risultati.