Omicidio a Cesano Boscone: la tragedia di Roberto Parisi ucciso dal nipote a Sedriano
La tragica fine di Roberto Parisi, residente a Sedriano, è stata segnata da un evento scioccante avvenuto nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 marzo nel quartiere Tessera a Cesano Boscone. Il protagonista di questa storia di dolore è un 41enne che ha perso la vita a causa delle coltellate inferte dal suo stesso nipote, Antonio Iannetti, un giovane di 29 anni residente a Buccinasco.
Una corsa contro il tempo all’ospedale San Carlo di Milano
Roberto Parisi, originario di Torremaggiore in provincia di Foggia, condivideva le sue origini con l’assassino reo confesso, Antonio Iannetti. Purtroppo, nonostante la corsa affannata verso l’ospedale San Carlo di Milano, le ferite inflitte al collo e al torace si sono rivelate troppo gravi per essere guarite. Subito dopo l’aggressione, il nipote si è recato a piedi alla caserma dei Carabinieri di Cesano Boscone, dove ha deciso di costituirsi. La crudele realtà non poteva essere ignorata: lo zio Roberto Parisi era ormai morto. Il giovane è stato immediatamente fermato e trasferito al carcere di San Vittore con l’accusa di omicidio volontario.
La gelosia e la tragedia: quando lo zio diventa il compagno dell’ex fidanzata del nipote
Il movente di questo terribile atto di violenza risiede nell’aspra gelosia che ha avvelenato il rapporto tra zio e nipote. Tutto ebbe inizio quando Parisi decise di avviare una relazione con l’ex compagna di Iannetti, scatenando la furia e il rifiuto del giovane. L’inaccettabile situazione aveva creato tensioni e dissidi che infine si sono risolti in uno scontro fatale. Durante l’incontro fatale tra i due parenti, la discussione si è trasformata in una violenta aggressione. Il nipote, armatosi di un coltello, ha colpito ripetutamente lo zio: due coltellate al collo, tre al torace e altre tre al braccio sinistro. La scena è stata vista da alcuni passanti poco prima di mezzanotte, quando Parisi è stato trovato esanime a terra davanti alla propria auto parcheggiata in via Don Sturzo.
Un gesto disperato: la telefonata all’ex compagna prima di costituirsi
Dopo aver commesso il terribile delitto, Antonio Iannetti ha cercato di disfarsi dell’arma del crimine gettandola in un campo vicino. Successivamente, ha deciso di contattare telefonicamente l’ex fidanzata per raccontarle l’atroce gesto compiuto. La tragedia che si è consumata ha sconvolto le vite di molte persone, lasciando inermi sia la famiglia della vittima che quella del carnefice.
In memoria della vittima: Roberto Parisi, 41 anni, una vita spezzata da un atto di follia.