Il caso Santanché agita il governo, con la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro la ministra del Turismo. La Procura di Milano sta conducendo un’indagine sul caso Visibilia, e l’argomento sarà discusso in Aula alla Camera. Tuttavia, potrebbe esserci un ritardo a causa del gran numero di provvedimenti in corso. Nel frattempo, nella maggioranza nessuno esclude possibili colpi di scena. La ministra ha dichiarato di non aver ricevuto richieste di dimissioni, ma c’è una certa freddezza nei confronti della ministra nel centrodestra.
Alcuni membri della maggioranza come Giorgia Meloni sembrano aver chiesto alla ministra Santanché una riflessione sulla sua posizione. Anche dalla Lega sembrano arrivare segnali di pressione, nonostante il partito abbia sottolineato la solidità della coalizione di governo. La situazione rimane incerta e potrebbero verificarsi sviluppi sorprendenti nei prossimi giorni.
Dopo la Pasqua è prevista l’approvazione in Aula della mozione di sfiducia contro Matteo Salvini, leader della Lega. La questione riguarda i presunti legami della Lega con il partito Russia Unita. Questa votazione non sembra scuotere il governo, ma sono evidenti le tensioni tra i vicepremier e le diverse strategie adottate in vista delle elezioni europee di giugno.
Le divergenze tra Meloni e Salvini si fanno sempre più evidenti durante la campagna elettorale per le Europee. Mentre Meloni si concentra sulla questione delle vittime degli effetti collaterali del vaccino covid e sull’importanza della responsabilità del governo, Salvini propone un limite del 20% di alunni stranieri per classe in risposta alla scelta di una scuola di chiudere per il Ramadan.
Le posizioni dei due leader sono distanti anche riguardo alla magistratura. Meloni critica una presunta politicizzazione della magistratura che rallenta le espulsioni, mentre Salvini accusa alcuni magistrati di portare ideologie in tribunale. Entrambi, tuttavia, concordano sulla necessità di una soluzione equilibrata per i taxi e i Ncc. Contemporaneamente, il presidente del Consiglio annuncia nuove norme sulle liste d’attesa nella sanità.
Anche in tema di politica estera emergono divergenze tra i due leader. Salvini si schiera contro von der Leyen e a favore di Le Pen in Francia, mentre Meloni critica le parole muscolari di Macron riguardo all’Ucraina. La priorità sembra essere costringere Putin a negoziare per una pace equa se si continuano le pressioni.