Nella cornice del Meet di Milano prende vita la mostra collettiva Forever Young: The Dorian Gray Syndrome, che vede dodici artisti della digital art esplorare il tema dell’eterna giovinezza. L’obiettivo è indagare sulla ricerca incessante della rappresentazione ideale di sé, evidenziando la sempre crescente ossessione per rimanere giovani nel contesto digitale.
A cura di Maria Grazia Mattei e Clement Thibault, l’esposizione si inserisce nel contesto del Milan Longevity Summit, un evento che coinvolge 60 studiosi del processo di invecchiamento. La mostra analizza come la società contemporanea ricorra a tecnologie e filtri per abbellire e trasformare la propria immagine digitale, creando una versione ideale e perenne di sé stessi, una sorta di specchio ingannevole che riflette un’immagine eterna, giovane e vitale.
Le opere presentate, molte delle quali interattive, si focalizzano sul concetto di beautification e immortalità, esplorando l’idea di esistenza oltre se stessi. Attraverso tecniche innovative come l’Augmented Reality Filter e l’apprendimento automatico, i visitatori hanno la possibilità di sperimentare una trasformazione digitale del proprio ritratto, immergendosi in un mondo in cui la bellezza e l’eternità sono alla portata di un click.