La Corte di Giustizia Europea non Accoglie Domanda d’Urgenza Rispetto al Decreto Cutro
La Corte di Giustizia Europea, su parere dell’avvocato generale, ha reso una decisione riguardante la domanda pregiudiziale d’urgenza avanzata dalla Corte di Cassazione sull’applicazione del Decreto Cutro. La notizia è stata comunicata da Rosa Emanuela Lo Faro, legale dei migranti trattenuti a Pozzallo e coinvolta nel ricorso, anche supportata dal giudice di Catania, Iolanda Apostolico. Questo caso sarà affrontato con la procedura ordinaria dinanzi alla Corte europea.
Procedura Ordinaria per il Caso dei Migranti a Pozzallo
La Corte di Giustizia Europea, seguendo il parere dell’avvocato generale, ha deciso di non accogliere la domanda d’urgenza presentata dalla Corte di Cassazione in merito all’applicazione del Decreto Cutro per i migranti trattenuti a Pozzallo. Questo verdetto, comunicato dalla legale Rosa Emanuela Lo Faro e supportato anche dal giudice di Catania, Iolanda Apostolico, significa che il procedimento continuerà con la procedura ordinaria, dando all’avvocata due mesi di tempo per presentare una memoria prima che venga fissata la data dell’udienza.
Le Implicazioni della Decisione della Corte di Giustizia Europea
La decisione della Corte di Giustizia Europea, non accogliendo la domanda d’urgenza presentata riguardo all’applicazione del Decreto Cutro per i migranti trattenuti a Pozzallo, ha ripercussioni significative sul caso in questione. L’avvocata Rosa Emanuela Lo Faro, rappresentante legale dei migranti coinvolti nel ricorso insieme al giudice Iolanda Apostolico, avrà ora due mesi di tempo per preparare una memoria prima che venga stabilita la data dell’udienza presso la Corte europea.