Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante il question time al Senato, ha sottolineato l’importanza della strategia di prevenzione messa in campo a più livelli per contrastare il rischio di infiltrazione terroristica sul territorio italiano. Una delle sfide principali riguarda il monitoraggio delle piazze digitali, dove emergono segnali preoccupanti di manifestazioni anti-israeliane.
L’attività di controllo contro il rischio di infiltrazione terroristica in Italia ha portato finora all’arresto di 26 soggetti legati al terrorismo internazionale. È quanto annunciato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il quale ha evidenziato inoltre che sono stati individuati e allontanati dal territorio nazionale ben 95 soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza del Paese.
Il lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dagli organismi preposti alla sicurezza nazionale ha permesso di ottenere risultati concreti nel contrasto alla minaccia terroristica. Tuttavia, la situazione rimane delicata e richiede un impegno costante e una costante evoluzione delle strategie di prevenzione e contrasto. Il monitoraggio delle attività online e offline, unito a un’efficace cooperazione internazionale, si confermano come pilastri fondamentali nella lotta al terrorismo in Italia.