Afganistan: l’apartheid di genere nel XXI secolo
L’apartheid di genere in Afghanistan non è ancora terminato, coinvolgendo principalmente le donne del Paese. Un gruppo di leader afgane e iraniane, insieme ad avvocati internazionali e attivisti, lancia un appello affinché il concetto di “gender apartheid” venga riconosciuto nell’ambito del diritto internazionale e sia incluso tra i crimini contro l’umanità.
La battaglia delle donne afgane
Le donne afgane hanno lottato contro l’oppressione già durante il regime dei talebani e continuano la loro battaglia anche dopo il ritorno al potere di questo gruppo. Il documentario “An unfinished journey” mette in luce le storie di quattro donne afgane in esilio che cercano di sensibilizzare il mondo sulla situazione delle donne in Afghanistan e chiedono il ripristino dei diritti fondamentali come l’istruzione e il lavoro.
Le richieste urgenti delle donne afgane
Nargis Nehan, ex ministra afgana ora in esilio in Canada, sottolinea l’importanza di riaprire le scuole per le ragazze, garantire alle donne il diritto al lavoro e alla libertà di movimento. Le donne afgane cercano di far sentire la propria voce nonostante le difficoltà e i pericoli che affrontano, evidenziando la mancanza di rappresentanza femminile negli accordi di pace e la necessità di un cambiamento sociale e politico che le coinvolga attivamente.