Riforma dell’ex-Ilva: l’approvazione definitiva del decreto legge
L’Aula della Camera ha dato il via libera definitivo al decreto legge sull’ex-Ilva, con 154 voti favorevoli e 46 contrari. Il provvedimento, già ratificato dal Senato il 5 marzo, pone fine a una delle questioni più dibattute in ambito industriale degli ultimi anni. Il testo, emanato dal Consiglio dei ministri a metà gennaio, introduce importanti novità per le imprese considerate di interesse nazionale.
Misure per l’amministrazione straordinaria delle imprese strategiche
Una delle principali disposizioni del decreto legge riguarda l’ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria per le imprese di interesse strategico nazionale. Questa possibilità può essere attivata su richiesta dei soci detentori di almeno il 30% del capitale sociale. In particolare, sono coinvolte le aziende che vantano almeno 500 dipendenti e che presentano debiti per un importo pari o superiore a 300 milioni di euro. Si tratta di un’importante misura volta a garantire la continuità operativa di realtà industriali ritenute cruciali per lo sviluppo economico del Paese.
Impatti e prospettive della riforma industriale
L’approvazione definitiva del decreto legge sull’ex-Ilva segna una svolta significativa nel panorama industriale italiano e pone le basi per una maggiore tutela delle imprese strategiche. Questa nuova normativa, oltre a rafforzare il quadro normativo in materia di amministrazione straordinaria, potrebbe avere ricadute positive sulla tenuta del tessuto produttivo nazionale e sull’occupazione. Resta da monitorare l’effettiva applicazione delle disposizioni previste dal provvedimento e valutare nel tempo i benefici e le criticità emerse dall’attuazione della riforma.