Home » Inchiesta Milan: sospetto su fondo acquisto club

Inchiesta Milan: sospetto su fondo acquisto club

Inchiesta Milan: sospetto su fondo acquisto club - Milano CronacaLive

Dettagli e discrepanze dell’inchiesta sulla cessione del Milan

L’inchiesta relativa alla cessione del Milan da parte del Fondo Elliott a RedBird continua a tenere banco. Ulteriori dettagli emersi coinvolgono questioni legate alla provenienza dei fondi utilizzati per l’acquisto delle azioni della società. Le discrepanze tra le comunicazioni fornite a diversi organi di vigilanza sollevano sospetti e interrogativi riguardo alla trasparenza dell’operazione.

  1. Discrepanze tra comunicazioni a SEC e al consiglio di amministrazione

Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’inchiesta condotta dalla Procura di Milano ha evidenziato significative differenze tra le informazioni trasmesse da RedBird alla SEC, la commissione di vigilanza statunitense, e ciò che è stato comunicato al consiglio di amministrazione del Milan riguardo alla provenienza dei fondi impiegati per finalizzare l’acquisto delle azioni della società. Questo divario tra le versioni fornite alle diverse istanze apre scenario di sospetto e pone sotto la lente d’ingrandimento l’intera operazione di cessione.

  1. Fondi utilizzati per l’acquisto non chiaramente identificati

Secondo gli atti emersi dalle indagini, durante la riunione del consiglio di amministrazione del Milan dell’11 giugno 2022 è emerso che i 400 milioni di euro versati per l’acquisizione del club provenivano dal “Rb Fund Iv Fc Aiv Cv”, un fondo che, però, non risulta essere menzionato nei documenti inviati da RedBird alla SEC. Questa discrepanza solleva dubbi sul fatto che il fondo “Rb Fund Iv Fc Aiv Cv” sia effettivamente gestito da RedBird, portando così ad una situazione in cui la provenienza effettiva dei fondi rimane avvolta nel mistero.

  1. Sospetti di provenienza non trasparente del capitale investito

L’accusa degli inquirenti si concentra sul fatto che la maggior parte del capitale utilizzato per effettuare l’operazione di compravendita del Milan potrebbe derivare da un’altra entità societaria non attribuibile a RedBird. Il sospetto di un’origine non trasparente dei fondi investiti solleva dubbi sulle modalità con cui è avvenuta la transazione e pone in discussione la correttezza dell’intero processo di cessione del club rossonero. Le indagini in corso cercheranno di fare luce su questa intricata questione, gettando ulteriori ombre sul futuro del Milan e sulle figure coinvolte nell’operazione.

Questo è solo l’inizio di un’indagine che si prospetta complessa e che potrebbe avere ripercussioni significative sull’ambiente calcistico e finanziario. La trasparenza e la legalità delle operazioni di acquisizione e cessione all’interno del mondo dello sport devono essere garantite per preservare l’integrità e la credibilità delle istituzioni coinvolte.