Crisi nell’industria calzaturiera italiana: la protesta del sindacato Cub-Tessili per lo spostamento della produzione Moreschi
La recente decisione della Moreschi di spostare la produzione in un’altra sede ha scatenato la protesta del sindacato Cub-Tessili, che denuncia la procedura di licenziamento avviata per 59 lavoratori nello stabilimento di Vigevano . Una mossa che ha colpito duramente i dipendenti e ha sollevato preoccupazioni sulla salvaguardia del patrimonio industriale italiano.
La trasformazione della Moreschi sotto l’egida di Harleys SA: il disincanto dei lavoratori
Nel 2020, la famiglia Moreschi cedeva la maggioranza delle azioni a Harleys SA, un istituto finanziario svizzero, che ha deciso di mantenere il polo progettuale a Vigevano, ma di distribuire la produzione in altre regioni. Questo cambiamento repentino ha generato disappunto tra i lavoratori, che si trovano ora a fronteggiare una drastica riduzione dei posti di lavoro e un futuro incerto per il marchio Moreschi.
L’industria calzaturiera italiana in crisi: la mancanza di una strategia di salvaguardia del Made in Italy
La chiusura o il trasferimento di aziende italiane, spesso in mani straniere, mette in luce la fragilità dell’industria calzaturiera italiana. La situazione è aggravata dalla mancanza di un piano industriale e di risorse finanziarie adeguate per difendere il patrimonio umano e tecnologico che caratterizza il settore. Vigevano e Parabiago, due centri storici della calzatura, simboli di eccellenza artigianale, sono in pericolo e richiedono interventi concreti da parte delle istituzioni nazionali e regionali.