Nella regione Lombardia, nel corso del 2023, si è registrato un preoccupante aumento degli episodi di aggressione contro gli operatori sanitari e socio-sanitari, che vanno dagli insulti fino alla violenza fisica con l’uso di armi.
Il 30,9% degli episodi di aggressione si è verificato all’interno dei Pronto Soccorso, seguito dalle aree di degenza con il 24,7% e dai locali del servizio psichiatrico diagnosi e cura con il 15%. I casi di aggressione presso il domicilio del paziente rappresentano lo 0,2% delle segnalazioni. In totale, sono 21 le strutture sanitarie nella regione che hanno attivato un pulsante di allarme per chiamare il 112, per fronteggiare questa emergenza.
A Milano, in particolare, i primi 5 Pronto Soccorso coinvolti nell’attivazione del pulsante di allarme sono stati Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo e San Paolo. Successivamente si sono aggiunte altre sedi ospedaliere, tra cui il Policlinico Ospedale Maggiore con le sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico. Anche in provincia, diverse strutture sanitarie hanno aderito all’iniziativa.
In occasione della Giornata mondiale contro la Violenza sugli Operatori Sanitari, l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha ribadito la condanna verso ogni forma di aggressione fisica e verbale nei confronti degli operatori sanitari. Si tratta di un fenomeno inaccettabile che mina le fiducia nel sistema sanitario. Parallelamente, Regione Lombardia ha annunciato l’illuminazione in blu del belvedere delle sedi di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.