Ruben Loftus-Cheek, ex centrocampista del Chelsea, sta vivendo un momento d’oro nella sua carriera calcistica, dimostrando di poter ripercorrere la miglior stagione fino ad ora vissuta dal punto di vista realizzativo. Il suo impatto nel Milan ha sorpreso tutti, diventando uno dei giocatori chiave della squadra rossonera con prestazioni straordinarie e gol determinanti che lo hanno consacrato come uno dei migliori acquisti estivi del club.
L’acquisto di Ruben Loftus-Cheek si è rivelato tra i più azzeccati per il Milan in questa stagione. Il centrocampista inglese, approdato in estate dal Chelsea a meno di 20 milioni di euro, ha dimostrato di essere un vero e proprio colpo dal punto di vista realizzativo. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Loftus-Cheek si è guadagnato il titolo di capocannoniere dei rossoneri nel nuovo anno, segnando ben 7 gol in sole 12 presenze. Numeri impressionanti per un giocatore di centrocampo, equiparabili a quelli di un attaccante. Dopo aver superato il problema legato alla pubalgia che lo ha condizionato nei primi mesi in rossonero, Ruben Loftus-Cheek si è rivelato fondamentale per il Milan, avvicinandosi a soli 2 gol dal suo record personale in una singola stagione. Grazie alle sue performance, ha superato in rete nomi come Oliver Giroud, Luka Jovic e Rafael Leão, dimostrando di poter battere nuovi record e lasciare un’impronta importante nella storia del Milan.
Il successo di Ruben Loftus-Cheek nel Milan non è frutto solo del suo talento, ma anche della strategia vincente adottata da Stefano Pioli. Dopo averlo schierato per diversi mesi come mezzala sinistra in un centrocampo a 3, il tecnico ha deciso di modificarne il ruolo passando a un modulo 4-2-3-1. Questo cambio tattico ha permesso a Loftus-Cheek di giocare come trequartista centrale, con Christian Pulisic e Rafael Leão ai suoi lati, avanzando il suo baricentro e liberandolo da alcuni compiti difensivi. Sebbene la sua continuità in partita possa variare, Ruben Loftus-Cheek rappresenta sempre una minaccia costante per le difese avversarie, aggiungendo creatività e imprevedibilità al gioco del Milan.