Dopo un giorno di tregua, la Valtellina e la Valchiavenna, in Lombardia, sono di nuovo al centro di una violenta ondata di maltempo. Le fitte nevicate si concentrano soprattutto nelle località turistiche in quota, come Madesimo e Livigno. Il limite delle nevicate si attesta al di sopra dei 1100 metri, mentre sul fondovalle, colpito anche da raffiche di vento, si registrano intense piogge e il rischio di formazione di ampie pozze d’acqua.
Presso la Polstrada del Comando Provinciale di Sondrio è stata segnalata una copiosa nevicata in corso sul Passo del Maloja, importante collegamento tra Valchiavenna e Svizzera, frequentato non solo dai turisti ma anche da numerosi lavoratori frontalieri. Attualmente, il passo è percorribile solamente con l’uso di catene. Diversi valichi alpini rimangono chiusi a causa delle abbondanti precipitazioni nevose. Nell’intera provincia di Sondrio, al confine settentrionale della Lombardia, si registra un netto declino delle temperature.
In seguito alle intense precipitazioni, il livello di fiumi e torrenti è in rapido aumento, sebbene al momento non desti particolari preoccupazioni poiché in quota si registra nevicata. Alcuni dissesti e fronti franosi sono sotto stretto monitoraggio. Il rischio di caduta valanghe rimane elevato su tutta la regione alpina lombarda, come segnalato nell’ultimo bollettino emesso dal Centro Regionale Arpa con sede a Bormio . Gli esperti invitano a evitare ciaspolate, sci-alpinismo ed escursioni in neve fresca, poiché il manto nevoso in costante mutamento non è stabile.
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