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Tentata ricettazione di una Ferrari rossa a Milano: due lituani fermati dalle Volanti

Gli agenti delle Volanti del Commissariato di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo hanno intercettato due cittadini lituani nell’atto di caricare su un rimorchio trainato da un pick-up una lussuosa Ferrari F8 Tributo. La vettura, di un valore di circa 300mila euro sul mercato, era destinata all’estero per conto di un presunto acquirente bielorusso che l’aveva pagata la metà del suo valore, ovvero 90mila euro. I sospetti degli agenti si sono immediatamente accesi di fronte al tentativo di esportare un’auto di così alto valore ad un prezzo così sospettosamente conveniente.

La scoperta e l’intervento delle forze dell’ordine

I due lituani, di 38 e 25 anni, sono stati fermati mentre si trovavano nei pressi di una concessionaria di auto a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, luogo dove stavano caricando la Ferrari rubata sul rimorchio. La concessionaria ha svolto un ruolo essenziale nel processo di identificazione dell’auto, poiché vi era esposta una vettura identica con un valore di mercato significativamente superiore a quello dichiarato per la Ferrari trasportata dai due individui. La pronta azione degli agenti e la collaborazione della concessionaria hanno permesso di sventare il traffico illecito dell’auto di lusso.

Le indagini in corso per risalire all’origine del veicolo

Al momento dell’arresto, i due cittadini lituani sono stati trovati in possesso di documenti relativi alla Ferrari, i quali sembrano corrispondere ai dati dell’auto esposta dalla concessionaria. Tuttavia, la carta di circolazione della vettura risultava rubata a Livorno nel 2016, sollevando nuovi interrogativi sul passato della F8 Tributo. Le forze dell’ordine, coordinate tra polizia e carabinieri, si stanno attualmente adoperando per risalire all’effettiva provenienza della vettura, cercando di chiarire ogni aspetto oscuro legato all’acquisizione e alla rivendita dell’auto di lusso. Il coinvolgimento delle istituzioni competenti sarà fondamentale per far luce su questa intricata vicenda, allo scopo di garantire giustizia e legalità nel settore dell’automobile di prestigio.