La dodicesima edizione della Leopolda di Firenze ha preso il via con grande enfasi, presentando come tema centrale “Riaccendere le stelle” e riservando l’inaugurazione alle donne in occasione dell’8 marzo. Nasim Eshqi, la coraggiosa donna iraniana campionessa di free climbing, sarà tra le protagoniste, aggiungendo un tocco di impatto emotivo all’evento. La chiusura sarà affidata al tradizionale discorso di Matteo Renzi, mentre nel programma spiccano panel su tematiche cruciali come le riforme e la giustizia, con la presenza di esperti del calibro di Sabino Cassese e del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Non tutto è rose e fiori alla Leopolda, con un’inaspettata doccia fredda rappresentata dal mancato accordo su una lista comune denominata “Gli Stati Uniti d’Europa“, proposta da Emma Bonino. Le divergenze di opinione all’interno del panorama politico italiano, in particolare con Più Europa, Italia Viva, Azione e Psi, sembrano rendere incerto il futuro di un’unione che si annunciava promettente. La nota congiunta di Bonino e del segretario di Più Europa Riccardo Magi ha confermato le difficoltà nel trovare un terreno comune, segnando un’ombra sull’unità d’intenti.
L’isolamento politico di Renzi e del suo partito Italia Viva si fa sempre più marcato, con rifiuti evidenti da parte di altre forze politiche come i Radicali e Carlo Calenda. La scommessa di superare il 4% da soli alle prossime elezioni europee appare come un’impresa titanica, che potrebbe segnare il declino del leader che un tempo aveva raggiunto punte di consenso eccezionali. La prospettiva di tre liste diverse di Renew Europe mette in evidenza la divisione interna e la difficoltà di trovare un punto di incontro. Resta da vedere se Renzi riuscirà a sorprendere tutti con una mossa inaspettata che potrebbe rimescolare le carte in tavola.