Aler e Ministero della Giustizia: alloggi a canone agevolato per il personale amministrativo

Introduzione
Nell’ottica di favorire il corretto funzionamento del sistema giudiziario, Regione Lombardia e Ministero della Giustizia hanno siglato un accordo finalizzato a garantire alloggi Aler a canone agevolato al personale amministrativo. L’intesa è stata sottoscritta con un protocollo d’intesa firmato a Palazzo Lombardia alla presenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio, del governatore Attilio Fontana e dell’assessore alla Casa Paolo Franco. Questo accordo rappresenta un passo significativo per rendere più attrattivo il lavoro amministrativo nella giustizia e favorire la permanenza del personale nel territorio lombardo.

Garantire alloggi agevolati per il personale amministrativo della giustizia
Nel quadro di una collaborazione interistituzionale, il ministro della Giustizia Nordio ha sottolineato l’importanza di un’intesa come quella stipulata con la Lombardia, che potrebbe costituire un modello da replicare anche in altre regioni. L’obiettivo è di offrire abitazioni Aler agli operatori dei tribunali che incontrano difficoltà nell’accesso al mercato privato degli affitti, al fine di agevolare la permanenza di tali figure professionali nel territorio lombardo. Inoltre, considerando le nuove assunzioni previste dal Ministero della Giustizia, si intende garantire soluzioni abitative adeguate al personale amministrativo.

Promuovere il ‘mix abitativo’ nei quartieri popolari
Il governatore Fontana ha evidenziato che questa iniziativa non solo agevola il personale della giustizia nell’accesso a alloggi dignitosi, ma contribuisce anche alla promozione del cosiddetto ‘mix abitativo’ nei quartieri popolari. Questo approccio innovativo alle politiche abitative in Lombardia si propone di offrire nuove e efficaci risposte riguardanti le abitazioni popolari, con l’obiettivo di favorire una maggiore integrazione sociale e territoriale all’interno delle comunità locali.

Rafforzare il concetto di ‘housing sociale’ per i lavoratori dei servizi pubblici
L’assessore alla Casa Paolo Franco ha sottolineato che l’accordo tra Regione Lombardia e Ministero della Giustizia concretizza il concetto di ‘housing sociale’, offrendo opportunità abitative a lavoratori dei servizi pubblici che incontrano difficoltà nel trovare soluzioni abitative adeguate. Nel piano regionale per la Casa, si evidenzia un focus specifico sull’housing sociale come strumento per ampliare le categorie di beneficiari dei servizi abitativi. Entro l’anno, le Aler sono chiamate ad attivare almeno 10 programmi operativi volti a garantire soluzioni abitative a chi ne ha maggiormente bisogno, contribuendo così a rafforzare la coesione sociale e territoriale.