Nell’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, l’Italia si mobilita in un vasto sciopero generale che coinvolge diversi settori produttivi, ad eccezione dei trasporti. Le motivazioni variano dalla parità di genere alla lotta contro i femminicidi, dal salario minimo all’avversità all’autonomia differenziata. Diverse sigle sindacali aderiscono all’iniziativa, incrociando le braccia per sensibilizzare sulla necessità di un cambiamento.
Il comparto della sanità è fortemente coinvolto nello sciopero generale dell’8 marzo, con organizzazioni sindacali che hanno proclamato la mobilitazione. Sono previsti ritardi e disservizi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, sebbene i servizi essenziali, come il Pronto Soccorso e le urgenze, saranno garantiti. Le strutture sanitarie cercheranno di dare priorità alle emergenze e ai pazienti più gravi durante la giornata di protesta.
Anche il comparto dell’istruzione aderisce allo sciopero dell’8 marzo, coinvolgendo tutte le fasce scolastiche e il personale docente e non. La Flc Cgil ha dichiarato una giornata di astensione dal lavoro per il personale delle scuole statali e private, università, ricerca e formazione professionale. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza dei diritti delle donne e della parità di genere anche nel contesto educativo.
A seguito dell’intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi, i trasporti non subiranno un’interruzione totale, tranne che per il settore ferroviario. Le Ferrovie dello Stato comunicano che uno sciopero generale nazionale interesserà il personale del Gruppo Fs Italiane, con possibili disagi sul servizio ferroviario nazionale e regionale. Tuttavia, si cercherà di garantire alcune corse per evitare troppi inconvenienti ai passeggeri durante la giornata di sciopero.
Il settore pubblico, che include uffici, musei e biblioteche, sarà interessato dallo sciopero generale dell’8 marzo, con possibili disagi per i cittadini. La sensibilizzazione sulle questioni di genere e sui diritti delle donne si estende anche a queste istituzioni, contribuendo a creare un impatto diffuso sulla giornata lavorativa e sociale dell’Italia.