Il ritorno in Italia dell’allenatore del Brighton, Roberto De Zerbi, per sfidare la Roma in Europa League è solo l’inizio di un capitolo carico di speculazioni sul suo futuro. Le sue sensazioni sul vivere lontano dall’Italia e sul perseguire la propria felicità tramite il lavoro appassionato al Brighton aprono le porte a una possibile futura esperienza in patria, ma senza scadenze prefissate.
Un retroscena interessante emerge dalle parole di De Zerbi riguardo la sua scelta di allenare lo Shakhtar tre anni fa, motivata dalla volontà di aprirsi a nuove opportunità al di fuori dell’Italia e di trovare soddisfazione in un contesto diverso. L’ambiente esterno e le esigenze personali hanno giocato un ruolo chiave nella sua decisione di intraprendere nuove sfide fuori dal proprio paese d’origine.
Il legame affettivo di De Zerbi con i colori rossoneri, sviluppatosi sin dai tempi del settore giovanile del Milan, si scontra con la realtà contrattuale e le decisioni dirigenziali ancora in sospeso. Nonostante il desiderio di ritornare in Italia e il richiamo emotivo del Milan, il suo attuale legame contrattuale con il Brighton fino al 2026 e le cifre richieste per liberarlo mettono in luce una serie di ostacoli da superare prima di poter ipotizzare un futuro comune nel club italiano. Inoltre, la situazione attuale di Stefano Pioli rimane incerta, lasciando spazio a molteplici scenari possibili per il futuro della panchina rossonera.