Nell’ottica di ridurre il divario di crescita e innovazione tra l’Europa e i suoi concorrenti globali, l’Italia si pone come un attore chiave attraverso una strategia che mira a garantire l’autonomia strategica dell’industria europea, in particolar modo nei settori della difesa e dell’industria tecnologica.
Uno dei punti centrali emersi dall’incontro tra la premier italiana Giorgia Meloni ed Enrico Letta è la necessità di potenziare gli investimenti in ricerca e sviluppo, al fine di favorire l’innovazione e la competitività dell’industria europea. Questa strategia si propone di colmare il gap tecnologico con i principali competitor internazionali, contribuendo così a rafforzare la posizione dell’Europa nel mercato globale.
La ricerca dell’autonomia strategica dell’Europa si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato dalla necessità di garantire la sostenibilità dei processi produttivi e la sicurezza delle forniture. In questo senso, l’Italia si propone di sostenere politiche industriali e ambientali volte a promuovere un modello di sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Unione europea per una crescita equa e inclusiva.