La Regione Lombardia si impegna a sostenere progetti volti a diffondere l’educazione alimentare e la cultura degli orti attraverso due iniziative rivolte a scuole, associazioni, istituzioni e privati. L’obiettivo principale è quello di fornire strumenti utili ai cittadini di tutte le età per compiere scelte consapevoli, sane e sostenibili, contribuendo così a ridurre gli sprechi alimentari e a rispettare l’ambiente.
Ersaf, l’ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, ha avviato la selezione di progetti di educazione alimentare da realizzare in Lombardia nel periodo che va dal 15 aprile al 14 novembre. Soggetti pubblici e privati, tra cui associazioni, organizzazioni, Comuni, istituti scolastici, fattorie didattiche e altri enti con finalità educative, possono presentare domanda. Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per promuovere la conoscenza del cibo e per incoraggiare stili di vita equilibrati.
Attraverso il sito di Ersaf è possibile accedere alla documentazione necessaria per richiedere il cofinanziamento per il progetto ‘Orti di Lombardia 2024’, che dispone di un fondo di 150.000 euro. Le proposte di orti didattici, urbani e collettivi possono essere presentate entro il 23 marzo da Comuni, scuole ed enti gestori di aree protette. L’obiettivo è promuovere la creazione di spazi verdi e favorire una maggiore consapevolezza riguardo alla produzione e al consumo di cibo, integrando la cultura del verde e dell’agricoltura nell’ambiente circostante.
Secondo l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, l’educazione alimentare gioca un ruolo fondamentale nel determinare la salute e il benessere delle persone. Conoscere i principi di un’alimentazione equilibrata, saper interpretare le etichette alimentari per sfatare falsi miti e acquisire competenze culinarie sono attività che dovrebbero essere promosse attivamente. Investire nella realizzazione di orti rappresenta un’opportunità unica per diffondere la consapevolezza sul verde e sull’agricoltura, contribuendo a sensibilizzare la comunità rispetto alla produzione sostenibile di cibo e all’impatto ambientale delle proprie scelte.