Introduzione:
Liberi di Sognare è un’esposizione ideata e curata dall’artista Roberto Floreani per il Comune di Vicenza e Silvana Editoriale, che offre uno sguardo unico sul panorama artistico italiano degli anni ’60 e ’70. Un’opportunità per immergersi nel mondo della libertà creativa, dell’immaginazione visionaria e delle suggestioni americane che hanno influenzato la scena artistica nazionale. La mostra ospitata nella Basilica Palladiana di Vicenza si distingue per la sua varietà di opere e per l’atmosfera magica che evoca.
In questo paragrafo, esploreremo il contesto storico e artistico che ha caratterizzato il periodo 1960-1979 in Italia. Dal boom economico alla rinascita culturale, il decennio ha rappresentato un momento cruciale per il Paese. Attraverso opere di pittura, scultura, video e letteratura, la mostra Liberi di Sognare svela le influenze e i fermenti creativi di un’epoca contraddistinta da ottimismo, libertà e ricerca di indipendenza artistica. Un viaggio attraverso le opere di 35 artisti che hanno contribuito a plasmare il panorama artistico italiano con la loro originalità e creatività.
Nel paragrafo seguente, analizzeremo l’approccio curatoriale di Roberto Floreani e le opere esposte nella mostra Liberi di Sognare. Come artista, scrittore e performer di grande esperienza, Floreani porta avanti un progetto che si propone di rendere l’arte accessibile, popolare e spettacolare. Attraverso la selezione meticolosa di opere significative e rappresentative, l’artista offre al pubblico un’esperienza coinvolgente e sorprendente. La mostra si inserisce in un contesto di festa collettiva che coinvolge la città di Vicenza e le sue scuole, trasformando l’evento in un’autentica celebrazione dell’arte italiana.
Nel terzo paragrafo, esploreremo le novità esclusive proposte dalla mostra Liberi di Sognare e il suo ruolo nel riscoprire la Pop Art e la Beat Generation italiane. Attraverso autori misconosciuti o addirittura sconosciuti, come Gianni Milano, Aldo Piromalli e Nat Scammacca, la mostra rivendica l’indipendenza e la peculiarità dell’arte italiana rispetto al modello americano. Un’analisi che mette in luce la vitalità e la ricchezza del panorama artistico nazionale, sottolineando l’importanza di valorizzare le radici culturali e storiche dell’arte contemporanea italiana.