Giustizia esemplare: condannato a 8 anni giovane per violenze in carcere minore
Nel dicembre 2022, un grave caso di torture e violenza sessuale di gruppo ha scosso la citta’ di Milano. Un 19enne ivoriano e due minori sono stati coinvolti in un episodio di estrema crudelta’ ai danni di un coetaneo detenuto con loro nel carcere minorile Beccaria. La sentenza, emessa oggi dal giudice milanese Cristian Mariani, ha condannato il giovane ivoriano a 8 anni di reclusione con rito abbreviato, confermando le gravi accuse mossogli.
Indagini e processo: la verita’ su un incubo subito in carcere
A seguito delle indagini condotte dalla Squadra mobile e della procura Rosaria Stagnaro, emerse la terribile verita’ sull’orribile trattamento inflitto al giovane detenuto. Il protagonista di questa vicenda, Gnagne Lath noto come “Nesco”, ha dovuto rispondere delle accuse di “reiterate violenze”, tortura e lesioni nei confronti del suo compagno di detenzione. Nonostante la condanna, il giovane si e’ dichiarato disposto a partecipare al percorso di giustizia riparativa, approvato anche dal pm, aprendo a un’eventuale redenzione.
Il giorno che ha segnato per sempre la vita di un giovane
Le violenze cosi’ crudeli e disumane si sono consumate il 7 agosto 2022 all’interno dell’istituto di pena minorile di Milano. Un incubo che ha visto protagonista un giovane ivoriano appena diventato maggiorenne. L’arresto del giovane e dei suoi presunti complici ha scosso l’opinione pubblica, portando alla luce un lato oscuro della realta’ carceraria minorile. Il verdetto del giudice ha confermato le accuse mosse dalla procura, gettando luce su una vicenda scioccante e inaccettabile.