Dopo le dichiarazioni del proprietario del Milan riguardo al ritorno di Zlatan Ibrahimovic in veste dirigenziale, l’attenzione è ancora alta sulle sue nuove mansioni all’interno del club.
Le recenti affermazioni di Gerry Cardinale al Financial Times hanno gettato luce sul ruolo di Ibrahimovic, confermando che il suo incarico va ben oltre quello di un semplice dirigente. Lo svedese ha ricercato e ottenuto un incarico di rilievo, diventando una figura di spicco all’interno della struttura societaria del Milan.
Il legame tra Ibrahimovic e Cardinale si è rivelato particolarmente forte, confermando lo svedese come una sorta di braccio destro del proprietario del club. Nonostante non abbia il potere decisionale finale, la sua influenza sulle scelte cruciali del Milan è evidente, facendolo diventare una figura chiave nella gestione sportiva della società.
Ibrahimovic, attualmente coinvolto attivamente in tutte le attività della squadra, collabora strettamente con Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio per creare un legame sinergico e produttivo. Sebbene non sia l’unico a decidere sugli acquisti dei giocatori, il suo peso nelle trattative di mercato è significativo. Inoltre, la sua voce sarà ascoltata anche nei processi decisionali riguardanti la figura dell’allenatore, dimostrando il suo ruolo di consulente di rilievo all’interno del Milan.